La cucina ebraica del futuro – Riflessioni e ricette (The Future of Jewish Cuisine)
Book & Residency
In una oramai consolidata relazione con la Regione Veneto in merito alle Iniziative per la conoscenza della Shoa e per il giorno della memoria, Beit Venezia ha gia’ rivolto la sua attenzione alla cucina grazie al fortunato progetto (raccontato un libro) “Ricette del ricordo”, che si e’ dimostrato uno strumento originale ed efficace per raccontare la Shoah alle nuove generazioni.
Con “La cucina ebraica del futuro” (Damocle, 2023) abbiamo voluto proporre un piccolo esempio simbolico di come un patrimonio gastronomico che è anche grande strumento di aggregazione e di dialogo tra culture possa tenere insieme passato, presente e futuro. Il progetto ha visto il felice connubio di tre artisti che, da prospettive diverse e complementari, hanno esplorato la cucina ebraica tra Venezia e Padova grazie a una residenza svoltasi a novembre 2022: Miriam Camerini, regista teatrale, autrice e studiosa di ebraismo; Marco Bravetti, chef veneziano sperimentale di inimitabile creativita’; Andi Arnovitz, artista visiva americana residente da anni a Gerusalemme che espone regolarmente in Europe, Israele, Canada, Stati Uniti.
Questo libro racconta di un esperimento per il futuro che ha profonde radici nel passato. Nel 1970 veniva pubblicato per conto dell’ADEI Wizo un libro fondamentale, La cucina nella tradizione ebraica di Giuliana Ascoli Vitali Norsa. Oggi molti libri e siti internet celebrano e diffondono questa tradizione culinaria, in parte stimolati dalla passione quasi esotizzante che certi pubblici internazionali provano per la gastronomia italiana, ma è assai difficile trovarvi delle riflessioni sul futuro.
Il libro inizia con un ricordo di Giuliana Ascoli Vitali Norsa scritto dalla figlia Eva; seguono le riflessioni dei tre protagonisti principali del progetto e due menu, uno invernale e uno primaverile, corrispondenti a due diversi
momenti festivi del calendario ebraico.
In collaborazione con la Fondazione per il Museo della Padova Ebraica e il Venice Center For International Jewish Studies, la nonprofit americana ‘gemella’ di Beit Venezia’.
Progetto sviluppato nell’ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria e co-finanziato dalla Regione Veneto.